giovedì 12 marzo 2015

Pronti a dissetarci e dissetare gli altri

Dall'omelia di don Franco Canton delegato vescovile nella celebrazione di apertura del PIM
"...la più grande minaccia è il grigio pragmatismo della chiesa, (vivere alla giornata, fare le cose perchè tocca...) mentre la fede si va logorando nella meschinità [...] " un concetto forte, espresso dal papa.
Abbiamo tutto, facciamo tutto, non abbiamo bisogno di niente. Ecco allora il rischio: la mancanza dello spirito, la gioia, l'anima, la freschezza, la speranza e non sia mai primavera. Si può morire di sete sia perchè manca l'acqua, sia perchè non ci si accorge che abbiamo bisogno dell'acqua. Disidratazione. Ecco perchè lo slogan "chi ha sete venga".

Abbiamo sete? Di cosa abbiamo sete? Questo vuole essere un momento di grazia, per riflettere e accorgersi dell'acqua che può orientarci all'acqua. La scelta di questo logo e slogan è rivolta proprio a noi sacerdoti e voi laici che, più siamo "abituati della fede" e non ci accorgiamo che forse abbiamo bisogno di questa esperienza. A volte c'è il rischio di essere immersi nell'acqua ma potremmo non essere penetrati dall'acqua.Ho sete davvero di acqua viva?

Perchè avere tra noi i frati? il motivo più profondo è legato a S.Francesco, il suo stile, la scoperta, il suo carisma, ci può indicare la via, la strada per trovare l'acqua e aiutarci nello spirito di francesco l'incontrare il senso del nostro essere cristiano.
Quali mantelli eliminare per incontrare il Signore e camminare con lui?

Perchè popolo in missione? E non facciamo una missione?
Chi si è dissetato veramente con l'acqua viva e ne ha assaporato il suo gusto, non può restare indifferente alle tante seti e alla grande sete dell'umanità. Non si può restare indifferenti nel vedere la sete del prossimo ecco allora che l'esperienza di questi giorni diventi spinta e motore per incontrare ogni sete. Ogni Cristiamo e ogni comunità diventi segno e punto attraente per chi cerca e per chi sente il bisogno di acqua viva.
Ogni cristiano esca verso le periferie, luoghi e situazioni dove manca speranza, gioie e amore, dove manca l'acqua della vita. Dovremmo imparare a rovesciare le categorie, vicini e lontani non esistono più, noi siamo vicini con tenerezza, amore, pazienza ed essere pronti a donare il proprio aiuto e soprattutto noi stessi.


Un augurio a tutti che sia una vera nuova Pentecoste, lo Spirito Santo che riempie i cuori, lo Spirito Santo che da speranza e coraggio che fa uscire per strada e ci aiuta a metterci in cammino. 

Quali strade siamo chiamati a percorrere per dissetare fratelli e sorelle? Verso chi siamo chiamati ad andare?

Partiamo con fiducia, da assetati guidati e lasciamoci guidare alla sorgente dell'acqua viva. Lasciamoci dissetare dalla parola, da S.Francesco attraverso questi nostri amici missionari e pronti a dissetare gli altri.
...BUONA MISSIONE A TUTTI!!!...

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