Partire in missione per offrire a tutti gli assetati.
La sete di Dio precede la nostra sete.
Dio dissetandoci ci rende assetati della sua sete.
Allora, di che cosa ha sete Dio?
Nel prefazio della terza domenica di quaresima (anno A) è scritto, "egli, chiese alla samaritana l'acqua da bere per farle il grande dono della fede e di questa fede le ebbe sete così ardente da accendere in lei la fiamma del suo amore" possiamo dunque dire che questa è la sete di Dio.
Noi possiamo guardare la nostra sete con benevolenza. Di solito quando guardiamo la sete che abbiamo dentro, i nostri limiti, ferite, le cose che non abbiamo, possiamo avere un certo timore ad accostarci, ma se la nostre sete è suscitata dalla sete di Dio? Perchè Dio suscita la nostra sete?
Perchè vuole riempirla! Questa è la risposta.
Allora percorriamo questa strada tra le nostre seti. S. Agostino scriveva- "Noi non avremo sete se dentro di noi non ci fosse la nostalgia della sorgente, se la la nostra anima avesse già incontrato Dio non potremmo avere nostalgia di Dio. Dunque Dio viene prima della nostra sete, perchè è Dio che le suscita, perchè vuole colmarla. Dio questa sera ha atteso ciascuno di noi.
Prendiamo dunque un'immagine dal Vangelo di Giovanni; il pozzo. Niente è insignificante nel Vangelo. Quando la Samaritana parla di pozzo, usa una parola chi significa cisterna, quando il narratore cioè Giovanni, e Gesù parlano di pozzo, usano un'altro termine, la bibbia traduce in Italiano sempre pozzo, mentre il greco no usa infatti un termine diverso che significa "pozzo che ha sotto una sorgente". Gesù parla di acqua sorgiva la donna quando parla di acqua, parla di acqua stagnante, non è un particolare irrisorio, piccolo, perchè è la visione che la donna ha della sua vita, del futuro della sua esperienza affettiva la donna pensa alla vita come un'acqua che finirà, che è venuta da cielo ma oggi è stagnante, non è bene condividerla perchè finisce, è uno sguardo che guarda al passato, negativo che porta alla tristezza... quante volte abbiamo questo tipo di vita... sguardo negativo... andrà sempre peggio... sono passati i vecchi tempi ,ormai ci si rassegna e non ci si aspetta di più... matrimonio, relazioni, e Dio è acqua stagnante... che la tieni stretta da non condividere con gli altri, Gesù, anche i rapporto con Dio non c'è più novità.
La Samaritana guarda al passato riserva di acqua stagnante che finisce.
Per la donna, l'acqua è solo per il suo popolo, perchè condividerla, non basterà per tutti, potrebbe finire, la donna ha la mentalità del possesso, dietro le sue parole una visione negativa, le cose preziose sono rare e limitate, se le condividi rischiamo di perderle. Questa visione del mondo porta alla paura, allo spavento e siamo tutti così. Come andrà il mondo? Sempre peggio? Siamo spaventati... Come andranno le cose? Peggio... Siamo la samaritana. Tutti noi.
Gesù parla di acqua che è sorgente, sempre buona, che più la tiri fuori e più è buona, Gesù che guarda al futuro, non è acqua stagnante, la tua vita non è cisterna, è sorgente. Ecco, alla fine della missione tutti dovremmo essere convinti che andremo incontro alle novità di dio, e che anche noi vogliamo diventare sorgente. [...]
Grazie sr Lorella
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